SANOFI
Luogo: Lazio
Cliente: Sanofi
Portata trattata: 500 m3/d
Contratto: Basic Design:
Trattamento dei reflui industriali finalizzato al riutilizzo dell’acqua depurata
Anno esecuzione: 2022
Altre aziende coinvolte: –
Tecnologie:
La filiera di trattamento individuata per il nuovo impianto è la seguente:
- filtrazione a sabbia;
- filtrazione a carbone attivo (esclusa dal progetto, gestita in diretta amministrazione);
- ultrafiltrazione;
- osmosi inversa.
Il progetto:
Il nuovo impianto di trattamento deve soddisfare le richieste di riutilizzo nel processo produttivo ovvero:
- recupero pari ad almeno il 60% della portata trattata
- concentrazione di cloruri inferiore a 20 mg/l.
Al contempo vanno rispettati i limiti allo scarico per la parte non recuperata (che si miscela alle acque civili) e in particolare va rispettato il valore di 1200 mg/l per i cloruri.
Obiettivo:
Gli interventi di progetto previsti sono i seguenti:
- installazione sezione di filtrazione a sabbia;
- installazione copertura in alluminio nella vasca di ex-clorazione;
- Installazione di uno o più container per l’alloggiamento del comparto di ultrafiltrazione e osmosi inversa e dei relativi accessori;
- installazione sezione di ultrafiltrazione;
- installazione sezione di osmosi;
- installazione n. 1 serbatoio di accumulo dell’acqua ultrafiltrata;
- installazione n. 1 serbatoio di accumulo dell’acqua osmotizzata;
- realizzazione di una stazione di pompaggio.
Challenges:
- Elevato carico di cloruri derivante sia dai controlavaggi degli addolcitori, sia dalle acque di processo
- Elevata qualità dell’acqua da recuperare:
- Conducibilità inferiore a 350 microS/cm Cloruri < 20 mg/l
- Necessità di scaricare i concentrati al depuratore rispettando i limiti di Tab. 3 (Cl < 1200 mg/l)
- Spazi ridotti (piccolo depuratore esistente non ampliabile)
Benefici:
- Installazione di tecnologie compatte (filtrazione rapida, UF e OI)
- Soluzioni plug&play e/o containerizzate
- Sistema completamente automatizzato e indipendente
- Non serve prelevare acqua da pozzo (da addolcire) in buona parte dell’anno.
- Solo in estate (più caldo) è richiesto un reintegro con acqua addolcita per sopperire alle richieste delle torri evaporative
- Si riduce drasticamente la quantità di acqua da addolcire e quindi la quantità di sale da utilizzare. Pertanto, vengono scaricati meno cloruri e migliora la performance di recupero (è un circolo virtuoso!)
Soluzioni: