IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE INDUSTRIALI: UN BENEFICIO PER L’AZIENDA E L’AMBIENTE

Perché il trattamento delle acque reflue industriali è diverso da quello delle acque civili?

Il processo di trattamento delle acque reflue industriali ha la particolarità di essere differente in base al settore produttivo dell’azienda e, molto spesso, dipende addirittura dalla tipologia di prodotto, per cui può essere diverso anche tra aziende dello stesso settore.

Per poter riutilizzare oppure restituire all’ambiente questo tipo di acque reflue, quindi, è necessario sottoporle ad alcuni trattamenti chimico-fisici e biologici per rimuovere le sostanze indesiderate e rispettare i limiti di legge.

Il processo di trattamento dei reflui industriali, se fatto adeguatamente, consente di ottenere un’acqua che può anche essere riutilizzata, con conseguenti benefici sia economici che per l’ambiente, in ottica di circolarità e sostenibilità.

La depurazione delle acque reflue industriali può essere un rischio se non fatta adeguatamente

Rispettare i limiti allo scarico non è sempre facile, nonostante il lavoro che viene fatto quotidianamente dai dipendenti e dai responsabili degli impianti di depurazione delle acque reflue industriali. Le normative sono molto rigide, gli impianti sono spesso obsoleti e trovare e formare personale altamente specializzato è sempre più difficile.

Questo porta l’impianto a non funzionare come dovrebbe, a non superare le ispezioni, a sanzioni amministrative e in certi casi anche a sanzioni penali. In certe situazioni si possono infatti creare gravi danni all’ambiente, all’impianto e all’immagine aziendale.

Come sarà il futuro del tuo impianto di depurazione delle acque reflue industriali?

Vogliamo aiutarti a migliorare il tuo impianto utilizzando le conoscenze più avanzate come l’intelligenza artificiale, la modellazione numerica, le nuove frontiere della tecnologia BIM e i software di ottimizzazione del processo.

Grazie a queste innovazioni potrai:

• Verificare l’affidabilità di grandi moli di dati grazie al DAP (Data Analysis Protocol) e aiutare i decisori a compiere le loro scelte fornendo loro informazioni in tempo reale sugli impianti;
• Sfruttare l’intelligenza artificiale per ricevere gli allarmi tempestivamente (nel 90% dei casi prima che lo stesso operatore si accorga del problema);
• Ottenere progetti di impianti di trattamento acque in tempi brevi e un’ottima integrazione tra progettisti grazie all’utilizzo del BIM;
• Gestire i tempi, il cronoprogramma e la parte economica del progetto grazie alle nuove dimensioni 4D e 5D del BIM;
• Avere della modellazione avanzata con software per la simulazione del processo depurativo in condizioni dinamiche (piattaforme BIOWIN® e WEST®);
• Rendere energeticamente autosufficiente il tuo impianto e valorizzare la produzione dei fanghi con la metodologia progettuale ZEP (Zero Energy Plant), di cui abbiamo realizzato il primo caso studio italiano.