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Potenziamento potabilizzatore di Rapolano Terme in loc. Quercioni

Luogo: Rapolano Terme (SI)

Cliente: Acquedotto del Fiora

Potenzialità: 24 l/s

Contratto: Progetto di fattibilità tecnico economica e definitivo di un nuovo impianto di potabilizzazione

Importo Lavori a base d’asta: 2.567.714 €

Tecnologie:

  • Pre-ozonazione: sistema di ossidazione per la rimozione di alghe e della componente organica
  • Filtrazione a sabbia: sistema di filtrazione dual media sabbia/antracite con batteria di tre unità operanti in parallelo
  • Ultrafiltrazione: sistema di filtrazione con membrane in fibra cava in PVDF con batteria di tre unità operanti in parallelo, ciascuna composta da 8 moduli
  • Filtrazione su carbone attivo granulare (GAC): sistema di filtrazione a carboni attivi granulari con batteria di tre unità operanti in parallelo
  • Sistema compatto di chiariflocculazione su pacchi lamellari per la linea di trattamento scarichi

Il progetto:

Il presente progetto è stato eseguito da ETC, che ha ottenuto l’aggiudicazione grazie sulla sua consolidata esperienza nel settore della potabilizzazione, attestata dalle referenze acquisite nel corso delle precedenti attività. L ‘intervento in questione costituisce un elemento fondamentale all’interno di un’iniziativa di più ampio respiro denominata “Anello Senese”. Tale iniziativa prevede la realizzazione di due condotte e di una vasca di accumulo. Il progetto ha l’obiettivo di espandere e diversificare le fonti di approvvigionamento dei territori coinvolti, affrontando in maniera efficace le carenze idriche e fornendo una base cruciale per la realizzazione di un “anello” idraulico finalizzato alla diversificata autosufficienza del comune di Siena e dei comuni limitrofi. Il progetto è stato sviluppato utilizzando la metodologia BIM (Building Information Modeling)

Obiettivo:

L’obiettivo del presente progetto è la realizzazione di un impianto di trattamento per la potabilizzazione di acque superficiali prelevate dall’invaso artificiale del Montedoglio (Arezzo). L’impianto è stato dimensionato al fine di poter gestire, in caso di malfunzionamento dell’adduzione dalla risorsa di Montedoglio, l’approvvigionamento derivato dall’Invaso Calcione, che attualmente fornisce uno dei sistemi di trattamento ubicati in Località Quercioni. I principali parametri target su cui ci si è basati per il trattamento sono:

  • Trobidità;
  • Carbonio organico totale (TOC);
  • Parametri microbiologici;
  • Alghe.

Challenges:

  • Inserimento delle nuove sezioni di trattamento nel contesto di un impianto esistente
  • Inserimento delle nuove sezioni di trattamento in un territorio ad elevata vocazione turistica e di pregio dal punto di vista paesaggistico
  • Necessità di gestire in maniera flessibile l’impianto suddividendolo su più linee di trattamento in parallelo
  • Tenere un approccio di trattamento multibarriera in caso di eventuali futuri peggioramenti delle caratteristiche delle acque
  • Necessità di trattamento degli scarichi prima del recapito in corpo idrico superficiale

Soluzioni:

  • Rilievo iniziale con laser scanner di tutti i manufatti esistenti al fine di un inserimento delle nuove opere con precisione millimetrica;
  • Inserimento paesaggistico del nuovo impianto mediante realizzazione di strutture con altezza inferiore a 6 m e rinverdimento dell’area boschiva circostante;
  • Linea acque disposta su tre linee in parallelo per le principali sezioni d’impianto per consentire la massima flessibilità gestionale;
  • Filiera di progetto calata sulla rimozione degli specifici inquinanti previsti: pre-ozonazione e ultrafiltrazione per la rimozione di alghe, filtrazione dual-media e ultrafiltrazione per l’abbattimento del parametro torbidità e infine pre-ozonazione e filtrazione GAC per la rimozione di TOC nel rispetto del nuovo D.lgs. 18/2023;
  • Linea di trattamento scarichi prevista per il rispetto dei limiti allo scarico sugli scarichi superficiali come da L.R. della Toscana n.20/2006 e ss.mm.ii (Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento) e dal relativo Regolamento di attuazione 46/R /2008 e ss.mm.ii

Benefici:

Il progetto è stato sviluppato utilizzando la metodologia BIM (Building Information Modeling), con significativi vantaggi a tutti gli attori coinvolti nel processo, sia in termini di efficacia progettuale che di gestione dei flussi comunicativi tra i vari soggetti coinvolti. L’esperienza e le competenze di ETC hanno agevolato il raggiungimento degli obiettivi iniziali delineati dal cliente sin dalla fase di gara. La soluzione progettuale proposta è stata concepita in modo tale da risolvere efficacemente le criticità precedentemente individuate, assicurando pertanto la risoluzione delle problematiche sollevate dal cliente.

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