Potabilizzazione: Ing. Elena De Biase

Ing. De Biase, Responsabile di Commessa, Process Engineer e Referente Tecnico Potabilizzazione.
In ETC da più di 6 anni, è una professionista della sede di Trento e tutor esperto.

Come è nata la tua passione per la potabilizzazione?

La potabilizzazione è il settore che sto approfondendo in questo periodo; si tratta di trovare soluzioni a problematiche ambientali attuali e sfidanti! La carenza idrica, i microinquinanti emergenti, ed il cambiamento climatico hanno reso urgente valorizzare tutti i tipi di risorsa idrica. Ad oggi il campo è piuttosto inesplorato nonostante le problematiche siano all’ordine del giorno. La potabilizzazione non ha risposte banali o facilmente reperibili sul mercato e, questo aspetto, permette di sfruttare appieno l’approccio da ingegneristico.

Quale progetto ti ha visto particolarmente coinvolta?

Un progetto che mi ha particolarmente soddisfatto per la sua strategicità è la centrale idrica di Chiascio (500 l/s). I lavori sono finanziati dal PNRR e l’impianto fornirà acqua a tutta la provincia di Perugia tramite il sistema acquedottistico perugino-trasimeno. Per approfondimenti in merito al progetto si rimanda al link seguente: DIGA DEL CHIASCIO: via al progetto di collegamento con l’acquedotto del Perugino-Trasimeno (umbraacque.com)

Parliamo del progetto. Quali sono gli aspetti innovativi del #potabilizzatore di #Chiascio?

L’impianto tratterà l’acqua proveniente da una diga in fase di riempimento: la sfida è stata quella di individuare una filiera di processo multi-barriera che potesse adattarsi alle diversi caratteristiche dell’acqua. Inoltre, abbiamo prestato particolare attenzione ai consumi energetici individuando macchine con alti rendimenti e prevedendo impianti fotovoltaici. Minimizzare gli impatti e preservare l’ambiente sono obiettivi aziendali che cerchiamo di applicare in ogni progetto: costruire impianti poco energivori risulta fondamentale visto l’aumento dei costi e la crisi energetica di quest’ultimo periodo!

Quali criticità ha presentato la zona?

L’area non presenta vincoli paesaggistici ma abbiamo posto particolare attenzione (i) alla mitigazione delle nuove opere con opere a verde e colori pastello che richiamano il logo della water utility  (ii) al posizionamento dei manufatti per permettere il raddoppio della centrale, (iii) alla fruibilità e alla sicurezza dell’impianto con apprestamenti per garantire il processo, una sala congressi e apprestamenti per garantire la sicurezza e la salubrità degli operatori.

A breve inizieremo l’ESE e seguiremo anche la DL: seguire un progetto di questa taglia dall’inizio alla fine permetterà al cliente di avere un impianto costruito a #perfetta regola d’arte.

Un’ultima domanda, poi ti lascio tornare al lavoro: che cosa ti fa rimanere in ETC?

L’approfondimento di nuovi settori mi permette di ampliare e approfondire le mie competenze, creare nuovi strumenti e costruire relazioni con altri professionisti contribuendo a risolvere problematiche ambientali.